Meningo Summit 2021: proteggersi oggi per proteggere il domani
Anno: 2021 - Vol: 10 - Num. 5
Take-Home Messages
- La MIM, in Italia, ha una bassa incidenza (200 casi/anno circa), ma il burden associato è elevato a causa del decorso severo e, spesso, letale della malattia; l'incidenza effettiva della MIM, inoltre, potrebbe essere sottostimata di circa 3 volte, a causa di un sistema di sorveglianza non ottimale, con conseguente sottonotifica e non completa caratterizzazione molecolare dei casi.
- In Italia, la MIM è causata principalmente dai sierogruppi B, C, W e Y di N. meningitidis; negli ultimi anni, la diffusione dei sierogruppi W e Y è aumentata sia tra i bambini, sia tra adolescenti e adulti; inoltre, sta aumentando la diffusione di ceppi ipervirulenti dei sierogruppi C e W (es. CC 11) e si sta assistendo al fenomeno dello switch capsulare; complessivamente, i sierogruppi ACWY rendono conto di circa il 60% dei casi totali di MIM in età adulta.
- La MIM interessa principalmente i lattanti (0-12 mesi), i bambini nei primi anni di vita (1-4 anni) e gli adolescenti, ma anche bambini in età scolare e giovani adulti sono a rischio di contrarla, anche se vaccinati come previsto dal PNPV 2017-2019, a causa di una significativa riduzione del titolo anticorpale dopo 5 anni dall'immunizzazione specifica.
- Tra adolescenti e giovani adulti (15-24 anni) si ha la più elevata prevalenza dello stato di portatore, a causa dell'intensa interazione sociale, delle attività di gruppo, delle occasioni di vita comunitaria e dei comportamenti tipici di questa fascia d'età; ciò aumenta la probabilità di trasmettere il batterio per via aerea a soggetti suscettibili di sviluppare la MIM.
- La MIM è difficile da diagnosticare e, se non prontamente trattata in modo corretto, può portare a morte nell'arco di 24 ore in un'elevata percentuale di casi, specie se si sviluppa sepsi meningococcica (porpora fulminante), letale in circa il 40% delle persone colpite; chi sopravvive alla MIM, spesso, deve fare i conti con sequele fisiche invalidanti e ripercussioni psicologiche, che riducono sensibilmente la qualità di vita e aumentano i costi diretti e indiretti per il SSN, le famiglie e la società.
- Il miglior mezzo per proteggersi dalla MIM e dalle sue sequele è la vaccinazione antimeningococcica; attualmente, in Italia sono disponibili vaccini coniugati monovalenti (Men C) e quadrivalenti (Men ACWY) e due vaccini contro la malattia invasiva da Men B: tutti i preparati sono efficaci e sicuri e devono essere utilizzati nel contesto di strategie vaccinali ottimali, che permettano di massimizzarne i benefici in tutte le fasce d'età a rischio, in relazione al contesto epidemiologico (che varia nel tempo e per area geografica).
- Il PNPV 2017-2019, ancora in vigore e in corso di aggiornamento, prevede la somministrazione dei vaccini monovalenti Men B (3 dosi + richiamo: 1a, tra metà del 3° e inizio del 4° mese; 2a, tra metà del 4° e inizio del 5° mese; 3a dose nel 6° mese; richiamo, nel 13° mese) e Men C (dose singola tra il 13° e il 15° mese o, in alternativa, Men ACWY) e del tetravalente coniugato Men ACWY (dose singola tra 12 e 18 anni).
- Il Calendario vaccinale per la vita 4a, Edizione 2019 auspica un maggiore impiego del vaccino tetravalente coniugato ACWY, al posto del Men C, tra il 13° e il 15° mese di vita e raccomanda, oltre alle due dosi già previste dal PNPV 2017-2019, di somministrare una dose booster aggiuntiva di Men ACWY a tutti i bambini tra 6 e 9 anni per offrire una copertura adeguata e completa, dopo 5 anni dall'immunizzazione iniziale.
- Una valutazione HTA relativa a una possibile ottimizzazione della prevenzione della MIM sul territorio italiano ha concluso che introdurre la vaccinazione con Men ACWY di due coorti di età aggiuntive, al 6° anno e al 19° anno di vita, raddoppierebbe il numero di casi di MIM evitati all'anno rispetto allo scenario attuale (-23 vs -12 casi/anno), con un risparmio economico per il SSN e un beneficio complessivo in termini di tutela della salute pubblica.
- La recente autorizzazione di un nuovo vaccino tetravalente Men ACYW-TT (MenQuadfi®) sviluppato da Sanofi Pasteur, altamente efficace e sicuro contro i principali sierogruppi responsabili di MIM in età pediatrica e adulta, offre un'arma di protezione aggiuntiva, utilizzabile a partire dai 12 mesi di vita.
- Men ACYW-TT contiene 10 μg di ciascun antigene Men A, Men C, Men W, Men Y (quantità circa doppia per ciascun sierotipo rispetto ai vaccini tetravalenti già in commercio), coniugati con tossoide tetanico (TT); deve essere somministrato in singola dose (0,5 ml) per via intramuscolare ed è possibile la co-somministrazione con altri vaccini previsti dal Calendario vaccinale.